Gianluca Magni – Eva Thiam film ‘Come Lolita’ Film Festival di Roma
(AGENPARL) – Roma, 25 ott 2015 – Intervista Agenparl al Film Festival di Roma a Gianluca Magni, attore protagonista del Film ‘Come Lolita’. Questo film è partito a fine luglio, partito abbastanza in sordina perche ci sono stati dei cambiamenti prima c’era un regista poi ne è entrato un altro che si chiama Jaime Garcia Ruiz tra l’altro bravissimo regista che insegna anche all’università del cinema di Roma, regista molto preparato, umano, che ascolta il parere degli attori, quindi si lavora molto bene con lui. Il film si ispira a Loita che ha fatto Jeremy Irons negli anni 90. Il mio ruolo è quello di Walter che è una sorta di Irons che si innamora casualmente di questa ragazzina che si chiama Lolita, non ancora maggiorenne, ma con il fascino di una donna matura e questo mi colpisce molto, perchè io vengo da una situazione dolorosa in quanto mi era morta mia moglie ro molto innamorato, mai mi sarei immaginato di potermi innamorare di questa ragazza. Per lei rischio il posto di lavoro, veniamo ricercati dalla polizia perchè la ragazza è affidata ai servizi sociali in quanto è figlia di persone problematiche, è ua storia molto bella dove c’è dentro sentimento, amore, psicologia, dramma. E’ un film molto attuale che scorre molto bene, è una storia internazionale non il classico film italiano perchè comunque una cosa del genere può succedere in tutto il mondo. Andrà in distribuzione nel 2016 al cinema prodotto da Gennaro Ruggiero per la Ruggiero Film Production di qui è ideatore e sceneggiatore, colgo l’occasione per ringraziarlo perchè ha creduto in me nel ruolo di protagonista, gli serviva un personaggio con l’aplomb inglese che rispecchiasse un pò Jeremy Irons e in me ha visto queste caratteristiche. E’ un film che farà discutere perchè comunque c’è una lolita diversa perchè nera, una ragazza al suo esordio Eva Thiam, nel film è figlia di immigrati da madre straniera moldava che si chiama Stella Alex Suruceanu attrice anche lei all’esordio molto brava, dodata di grande talento, naturalmente nel film il padre è nero, c’è un grande risvolto nel finale che non posso ovviamente svelare perchè molto probabilmente faremo un sequel del film, dove la gente mi vedrà in una veste e nel sequel ci saranno dei risvolti. Sono veramente contento di aver partecipato perchè intanto ho fatto un ruolo diverso dai soliti, ma faccio l’uomo dismesso che piange si emoziona. Un percorso formativo come attore per me indipendentemente dal ruolo di protagonista che è una grande occasione molto importante. Gennaro Ruggiero ha messo il cuore, l’anima, ha scritto veramente un bellissimo film, questo tengo a sottolinearlo.